Venerdì 8 novembre ho avuto l'opportunità di assistere alla rappresentazione teatrale di questo spettacolo.
Una simpatica ed allegra commedia che con semplicità ha trattato temi importanti ed attuali.
La durata è stata giusta e tutta la rappresentazione molto dinamica.
Il protagonista Ludovico Fremont, straordinario come gli altri 4 interpreti del cast...Valeria Monetti, SEBASTIANO COLLA, ENRICO TORZILLO e SUSANNA LAURENTI.
Il messaggio che ne deriva suscita riflessioni importanti...consiglio vivamente a tutti.
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Dopo essersi aggiudicato la vittoria 2018 del concorso “Una commedia in cerca d’autore”, lo spettacolo firmato da Riccardo Mazzocchi con la regia di Roberto Marafante, debutta sul palcoscenico del teatro romano. In scena un cast d’eccezione capitanato da Ludovico Fremont e Valeria Monetti.
“Diffidate del titolo: niente è come sembra! Non ci sono scarpette di cristallo, solo fantasmi. La nostra fiaba non fa sconti, - spiega il giovane autore classe ’94 -. Vengono raccontate le contraddizioni, i sentimenti e le speranze di ognuno, che sia genitore, figlio o amico. La commedia vuole essere un incoraggiamento a guardare con ironia ed anche con dolcezza, le situazioni più diverse della vita, per aiutarci a capire che, in fondo, il segreto è essere buoni. Non è questo che insegnano le fiabe?”
Glauco è un vedovo, padre di due gemelli, che vive in un piccolo paese di provincia. Quando i figli, ormai alla conclusione delle scuole superiori, iniziano a parlargli di progetti lontani dal nido familiare, scatta in lui un timore lancinante:
tornerà ad essere solo. Ma in fondo, è tutt’altro che solo: a tenergli compagnia ci sono sempre il suo inseparabile amico Leonardo e il fantasma dell’adorata estrosa moglie Teresa!
Il tono è delicato come deve essere in una commedia brillante, ma il tema di fondo è difficile, serio. Si parla dell'amore in tutte le sue declinazioni e della fragilità di chi è chiamato a fare o subire scelte importanti. Il risultato è un inno alla diversità, che si traduce in un invito a ricercare la felicità, se necessario, liberandosi anche della paura di contraddire il pensiero comune.